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PFAS nei cosmetici: come riconoscerli e perché evitarli

Nell'era della cosmesi consapevole, l'attenzione del consumatore non si ferma più solo all'efficacia di un prodotto, ma si concentra sempre più sulla sua composizione chimica. Al centro di questo dibattito ci sono i PFAS (sostanze per- e poli-fluoroalchiliche), un gruppo di composti chimici noti per la loro persistenza.

Questi composti sono spesso utilizzati nei prodotti di bellezza per migliorare la stabilità, la texture e la durata. Ma cosa sono esattamente i PFAS cosmetici, e perché dovresti prestare attenzione alla loro presenza nella tua routine quotidiana?

 

Cosa sono i PFAS e dove si trovano nei cosmetici

PFAS è l'acronimo di Sostanze Per- e Poli-Fluoro Alchiliche. Sono una vasta famiglia di migliaia di composti chimici caratterizzati da un legame carbonio-fluoro estremamente forte, che conferisce loro proprietà uniche.

Queste proprietà includono:

  • Idrorepellenza: respingono l'acqua.

  • Liporepellenza: respingono l'olio.

  • Resistenza al calore e all'attrito.

Nel settore della bellezza, queste caratteristiche vengono sfruttate per conferire ai prodotti specifiche performance:

  • Durata estesa: rende il make-up "long-lasting" o "waterproof".

  • Texture migliorata: rende creme e lozioni più scorrevoli o uniformi.

  • Resistenza agli oli della pelle: utile in fondotinta o mascara.

Li puoi trovare in prodotti come fondotinta, rossetti a lunga tenuta, smalti, mascara e, in particolare, in alcune creme solari.

 

Perché i PFAS sono considerati pericolosi per la salute e l'ambiente

La ragione per cui i PFAS suscitano forte preoccupazione risiede nel loro soprannome: “forever chemicals” (sostanze chimiche per sempre).

 

Per la Salute

  • Bioaccumulo: A causa della loro elevatissima stabilità, i PFAS non vengono facilmente metabolizzati o eliminati dal corpo umano; tendono ad accumularsi negli organi (come fegato e reni) nel tempo.

  • Tossicità accertata: Studi scientifici hanno associato l'esposizione a lungo termine a determinati tipi di PFAS a possibili effetti negativi, tra cui:

    • Interferenze con il sistema endocrino.

    • Aumento dei livelli di colesterolo.

    • Potenziale impatto sulla funzionalità epatica e tiroidea.

 

Per l'Ambiente

Una volta dispersi (ad esempio, quando lavi il viso e il prodotto finisce nello scarico), non si degradano. Contaminano l'acqua potabile, il suolo e persino l'aria. La loro persistenza rappresenta una sfida globale per la bonifica ambientale.

 

Come identificare i PFAS tra gli ingredienti cosmetici

Riconoscere i PFAS cosmetici non è sempre facile perché non esiste un'unica dicitura. Sebbene i nomi scientifici siano complessi, ci sono dei suffissi comuni che possono fungere da campanello d'allarme:

  1. Suffisso -PTFE: Questo è il nome tecnico per il Teflon, una forma di PFAS usato per le sue proprietà antiaderenti e scorrevoli.

  2. Suffissi -fluoro o -perfluoro: I composti che iniziano con Perfluoro- o contengono il termine Fluor- (es. Polytef, C9-15 Fluoroalcohol Phosphate) sono generalmente PFAS.

  3. Alcuni nomi comuni da cercare:

    • Perfluorononyl Dimethicone (usato per l'impermeabilità).

    • Perfluorodecalin (usato per l'ossigenazione).

    • Polytetrafluoroethylene (PTFE).

Consiglio: Abituati a leggere l'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). Se un prodotto promette una durata o una resistenza all'acqua eccezionale, verifica l'assenza di questi composti.

 

Creme solari e make-up: i prodotti più a rischio

L'uso di PFAS è particolarmente prevalente in quelle categorie di prodotti dove la performance di resistenza è fondamentale.

  • Make-up Long-lasting (rossetti e mascara): Richiedono stabilità e resistenza agli oli per durare tutto il giorno o non sbavare in caso di umidità.

  • Fondotinta e primer: Vengono utilizzati per creare una base uniforme e resistente al sebo.

  • Creme solari (spray e lozioni): Sono spesso formulate per resistere all'acqua e al sudore (water-resistant), un attributo che può essere ottenuto tramite l'uso di PFAS. La ricerca di creme solari senza PFAS è quindi un tema di crescente interesse per il consumatore attento.

 

Normative e regolamenti sull'uso dei PFAS nei cosmetici

Attualmente, a livello europeo, alcuni tipi specifici di PFAS sono già stati ristretti o vietati, come il PFOA (acido perfluoroottanoico).

Tuttavia, il quadro normativo è in rapida evoluzione. L'Unione Europea e le agenzie di regolamentazione internazionali stanno valutando una restrizione ampia per l'intera famiglia dei PFAS nei prodotti di consumo, inclusa la cosmesi.

Cosa significa per la tua azienda: Prevenire l'uso di PFAS non è solo etico, ma strategico. Anticipare le normative ti posiziona come leader nella cosmetica senza PFAS e previene costosi ritiri di prodotti futuri.

 

Prodotti senza PFAS: come scegliere in modo consapevole

Fortunatamente, l'industria sta rispondendo con alternative valide. È possibile ottenere texture setose e lunga durata utilizzando ingredienti naturali o polimeri sintetici che si degradano facilmente o che sono stati dimostrati come non bioaccumulabili.

Per scegliere prodotti senza PFAS, considera:

  • Certificazioni: Cerca i loghi di enti certificatori indipendenti che garantiscono l'assenza di sostanze chimiche controverse.

  • Trasparenza del Brand: Le aziende che si impegnano attivamente a formulare prodotti senza PFAS tendono a comunicarlo in modo chiaro.

  • Verifica dell'INCI: Se trovi la dicitura creme solari senza PFAS o simile, verifica comunque l'etichetta per escludere i suffissi fluoro e perfluoro.

 

I rischi legati all'uso continuativo di PFAS

Il rischio maggiore dell'esposizione ai PFAS non è dato da un singolo utilizzo, ma dal cosiddetto "effetto cocktail" e dall'uso prolungato nel tempo.

Ogni volta che applichi un prodotto che contiene queste sostanze, contribuisci al loro accumulo nel tuo corpo. Se consideri che una persona usa in media decine di prodotti cosmetici al giorno, l'esposizione cumulativa (sia da cosmetici, sia da altri prodotti come imballaggi o tessuti) diventa significativa.

Per questa ragione, il concetto di cos'è il PFAS per la tua salute deve essere tradotto in "quanto ne entra nel mio corpo e quanto ci rimane?". L'obiettivo è minimizzare l'esposizione su tutti i fronti.

 

Il futuro della cosmetica senza PFAS: tendenze e alternative

Il futuro del settore è chiaramente orientato verso la cosmetica senza PFAS. La tendenza è quella di sostituire questi composti con alternative a base siliconica o polimeri più ecocompatibili che offrono prestazioni simili senza i rischi di persistenza.

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