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Le Ocratossine sono un gruppo di metabolici (micotossine) prodotti da alcuni funghi tossici (il Penicillum Verrucosum e l’Aspergillus ochraceus) pericolosi per la salute di uomo e animali a causa della contaminazioni in alcuni alimenti. Entrano nella catena alimentare attraverso un'infezione delle colture che avviene prima o dopo il raccolto o la lavorazione dei prodotti ed è possibile trovarle generalmente in cereali, frutta secca, noci e spezie.
Le Ocratossine che rappresentano un reale pericolo per la salute umana e animale sono le aflatossine, l'Ocratossina A e le tossine del genere Fusarium, come il deossinivalenolo.
Per verificare e monitorare la presenza di Ocratossine negli alimenti è necessario effettuare analisi dettagliate attraverso professionisti di settore, continua a leggere e scopri come.
Le Ocratossine sono un gruppo di metaboligici prodotti da alcuni funghi tossici e presenti in alcuni alimenti di consumo comune, tra cui i cereali.
Le Ocratossine si dividono in due gruppi principali A e B; la presenza di queste sostanze all’interno degli alimenti può avere effetti pericolosi sulla salute sia dell’uomo che degli animali: da semplici disturbi gastrointestinali a patologie più gravi, tra cui cancro e immunodeficienza. L'esposizione alle micotossine avviene attraverso il consumo di alimenti contaminati o di carne di animali nutriti con mangimi contaminati.
L’Ocratossina A (anche detta OTA) è quella che presenta proprietà altamente tossiche, nonché cancerogene ed è molto diffusa nei prodotti alimentari.
Gli alimenti di origine vegetale sono le fonti principali di OTA; tuttavia, è presente anche in alimenti di origine animale e, soprattutto, nei prodotti a base di carne suina e nei formaggi. Nei formaggi, la formazione di Ocratossina A, è da attribuirsi principalmente alla proliferazione di funghi tossicogeni che avviene nelle fasi di stagionatura oppure di stoccaggio.
L’Ocratossina A è inoltre la principale micotossina presente sul caffé, sull'uva e i suoi derivati, vino compreso.
L’Ocratossina B è anch’essa una micotossine di origine naturale; sono metaboliti dei funghi che possono svilupparsi su alimenti destinati all’uomo oppure agli animali da reddito.
Meno pericolosa dell’Ocratossina A, può essere, anch’essa, causa di diverse malattie, epatiti, nefriti e aborti.
Come ampiamente anticipato, l’Ocratossina A è prodotta da diverse tipologie di muffe ed è presente in svariati alimenti, tra cui: cereali, carne conservata, frutta fresca e secca e formaggi. È una sostanza cancerogena, pericolosa sia per gli esseri umani che per gli animali, che può provocare danni anche gravi soprattutto ai reni.
Sono diversi gli alimenti e le bevande che contengono livelli accettabili di micotossine, tra cui cereali, uvetta, birra, vino, cioccolato fondente e burro di arachidi.
L’Ocratossina può essere presente anche nel caffè, una delle sostanze maggiormente consumate quotidianamente.
Oltre alle ispezioni sanitarie, è importante monitorare i livelli di Ocratossina negli alimenti e nel caffè perché le micotossine sono tossiche e in grado di causare effetti molto pericolosi nell’organismo di uomini e animali: da banali disturbi gastrointestinali a problemi renali, epatici, immunodeficienza, fino a gravi forme di cancro.
Sono diverse le malattie e le sintomatologie legate all’esposizione all’ Ocratossina; i più comuni sintomi comprendono febbre, sintomi simili alla polmonite, malattie cardiache, malattie reumatiche, asma, sinusite, cancro, perdita di memoria e/o della vista, affaticamento cronico, eruzioni cutanee, depressione, disturbo del deficit di attenzione/iperattività, ansia e danni al fegato.
Le analisi microbiologiche degli alimenti determinano i livelli di contaminazione microbica nel processo produttivo e nei prodotti finiti destinati ai consumatori.
Le analisi prevedono l’applicazione di metodi biochimici e molecolari volti a individuare e a quantificare i microrganismi presenti nel prodotto esaminato. Queste analisi vengono effettuate con il supporto di professionisti qualificati dotati della migliore strumentazione che consenta di analizzare bevande e alimenti ottenendo così le informazioni utili a certificare le rilevazioni.
LEGGI ANCHE: Analisi sensoriali degli alimenti cosa sono?
Le analisi chimiche coinvolgono anche il caffè e la presenza di Ocratossina in esso contenuta.
Questa tipologia di analisi è assai richiesta perché l’impiego del caffè nelle produzioni alimentari è subordinato ad una serie di standard severi e regole da rispettare. I parametri da rispettare sono precisi e inviolabili e le verifiche devono essere effettuate con strumentazione, adeguata, specifica e certificata per le analisi del caffè.
Le analisi tecniche del caffè vengono svolte sia in infusione, che in moka, così da garantire un'indagine accurata sulle caratteristiche del prodotto.
Il Regolamento (UE) n. 2022/1370 modifica il Regolamento (CE) n. 1881/2006 e riguarda i tenori massimi di Ocratossina A in alcuni prodotti alimentari.
I tenori massimi di Ocratossina A per alcuni alimenti sono già stati fissati dal regolamento (CE) n. 1881/2006. Tuttavia è stata riscontrata in alimenti per i quali non è ancora stato fissato alcun tenore massimo e che contribuiscono all’esposizione umana all’ocratossina A.
Questa nuova normativa introduce, pertanto, nuovi limiti per i seguenti alimenti:
Alcuni limiti sono stati abbassati su prodotti che erano già regolamentati:
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